Formazione contabile su misura: vantaggi per il personale e per l'imprenditore.

In molte realtà aziendali, specialmente nelle piccole e medie imprese, la gestione contabile viene spesso affidata a personale con competenze base o a figure che si occupano di molteplici aspetti, tra cui la contabilità.

Questa scelta è spesso dettata da ragioni di contenimento dei costi. Tuttavia, può portare a difficoltà operative e ad errori che impattano negativamente sulla gestione aziendale.

In quest’ottica, una formazione mirata in ambito contabile può fare la differenza, aiutando a prevenire errori, ad ottimizzare le performance e a prendere decisioni più consapevoli per il futuro dell’azienda.

Per questa ragione, la formazione che propongo è una “formazione su misura” ossia studiata per una specifica realtà imprenditoriale e si può rivolgere:

  • sia all’imprenditore per acquisire una gestione più strategica della contabilità, soprattutto quando si trova a dover gestire una delicata fase di crescita;
  • sia al personale contabile, per migliorare l’efficienza e la motivazione.

Parlo di “formazione su misura”, perché non si tratta di un classico corso teorico, con video standardizzati o lezioni di contabilità da manuale. La mia proposta di formazione è un affiancamento personalizzato, ideato per rispondere alle specifiche esigenze dell’imprenditore o del team contabile, che quotidianamente si trovano ad affrontare sfide concrete.

Formazione per l’imprenditore in fase di crescita: sviluppare nuove consapevolezze contabili.

Quando parliamo di piccole aziende, capita spesso che l’attuale titolare stia gestendo l’attività ereditata dalla famiglia; in molti casi, a fronte di una profonda conoscenza del settore e dell’operatività, può però mancare di una base solida per leggere e interpretare un bilancio o per gestire la parte amministrativa dell’azienda in modo efficace. Se si considera che il mercato attuale e il contesto competitivo non sono più quelli dei nostri nonni, la scarsa capacità di analizzare e gestire i numeri della propria azienda può diventare un ostacolo e rischia di rallentare la crescita.

Con dinamiche analoghe, anche il giovane imprenditore che si è lanciato in un nuovo business, spinto da passione ed intuito, spesso si trova a non aver sviluppato le conoscenze contabili necessarie per monitorare con sicurezza anche la parte amministrativa dell’attività.

In entrambe queste fattispecie, le attività contabili di base sono molto spesso svolte in prima persona dal titolare o in alcuni casi delegate alla moglie piuttosto che a personale poco qualificato, come avremo modo di approfondire in seguito.  

La realtà è che quando si attraversa una fase di crescita, il titolare, se da una parte deve giustamente essere fiero di vedere finalmente il risultato del suo impegno, dall’altra deve essere consapevole che le esigenze contabili e di gestione amministrativa stanno cambiando, diventano più complesse e strategiche.

Di conseguenza, oltre a dotarsi di un supporto qualificato a cui delegare una parte del lavoro deve in prima persona acquisire nuove conoscenze per interpretare e gestire al meglio i numeri aziendali, così da poter fare scelte più consapevoli e supportare una crescita sostenibile.

Parlando con persone che da poco hanno intrapreso la gestione di una nuova realtà imprenditoriale, emerge spesso una sensazione di smarrimento di fronte ai vari adempimenti contabili da gestire: un insieme di obblighi e scadenze che può apparire complesso e difficile da affrontare senza un supporto adeguato.

In quest’ottica, la mia formazione di propone di affiancare l’imprenditore per aiutarlo a:

–  Gestire al meglio le criticità concrete che si presentano dal punto di vista operativo nei processi contabili e amministrativi;

–  Ottimizzare o creare report mirati per l’analisi dei trend più significativi, dall’analisi dei costi alla gestione dei flussi di cassa;

–  Personalizzare le tecniche e gli strumenti di lavoro per garantire che la contabilità non sia solo un insieme di dati, ma una risorsa strategica per il processo decisionale.

Formazione per il personale contabile: come aumentare efficienza e affidabilità

Il costo degli errori contabili: sanzioni, inefficienze e danni alla reputazione.

Un errore comune in molte piccole realtà imprenditoriali è quello di sottovalutare l’importanza delle competenze contabili interne. In un’ottica di risparmio, si tende spesso ad assumere personale con competenze limitate, pensando che “basta seguire qualche procedura base”, “cosa ci vorrà per registrare qualche transazione o emettere qualche fattura”.

Sulla base della mia esperienza, posso assicurare che questa strategia difficilmente si rivela vincente, anzi può risultare disastrosa e castrante per la crescita dell’azienda nel lungo termine.

Occuparsi di contabilità con scarse competenze, lavorare sulla base della poca esperienza e senza il giusto metodo, occuparsi di contabilità nei ritagli di tempi tra un cliente e altro o tra attività di vario tipo, sono tutti status che posso portare solo ad una serie di effetti negativi.

  • errori nella gestione contabile;
  • ritardi nel rispetto delle scadenze fiscali;
  • sanzioni;
  • perdita della reputazione aziendale.

Questi errori non solo possono danneggiare la solidità finanziaria dell’impresa, ma creano un circolo vizioso di inefficienze operative.

Va da sé che tutto questo rappresenta un costo, difficilmente quantificabile ma pur sempre un costo; si sta infatti pagando uno o più dipendenti che performano meno di quanto non potrebbero semplicemente perché lavorano male, senza metodo e magari con interazioni poco efficienti con gli altri reparti aziendali.  

Perché affidarsi ad un consulente contabile per un programma di formazione customizzato può fare la differenza.

La formazione contabile non si limita a migliorare le competenze tecniche del personale.

Ha l’obiettivo più ambizioso di avere un effetto moltiplicatore anche sul resto dell’azienda e sai perché?

Perché una risorsa contabile più preparata, che ha acquisito un metodo di lavoro efficiente ed efficace sarà in grado di collaborare meglio con altri reparti e con i collaboratori esterni, agevolando un ambiente di lavoro più fluido e interconnesso.

Una risorsa o un team contabile ben formato può inoltre identificare e prevenire alcuni problemi prima che diventino seri, supportare l’implementazione di nuove tecnologie contabili e favorire un clima di fiducia, collaborazione e trasparenza con i partner esterni e le autorità fiscali.

Sebbene esistano numerosi corsi di formazione disponibili anche online, spesso questi offrono contenuti standardizzati che non tengono conto delle specifiche esigenze dell’azienda e del settore in cui opera. La differenza principale tra questi corsi e la formazione erogata da un consulente contabile risiede nella personalizzazione.

Un consulente esperto non si limita a trasferire nozioni generiche, ma costruisce un percorso formativo su misura, tenendo conto della realtà contabile dell’azienda, dei processi esistenti e delle competenze già presenti.

Inoltre, un consulente contabile lavora direttamente sul campo, affiancando quando serve il personale aziendale durante le attività quotidiane, risolvendo problemi insieme pratici e offrendo un supporto continuo.

Questo approccio consente di affrontare subito le sfide specifiche dell’azienda, offrendo soluzioni personalizzate e rendendo la formazione immediatamente applicabile. A differenza dei corsi generici, dove i concetti rimangono spesso teorici e lontani dalla pratica quotidiana, la formazione da parte di un consulente contabile è concreta e mirata, con l’obiettivo di migliorare in tempi brevi le performance aziendali.

La formazione come leva motivazionale e di riconoscimento.

Vale la pena ricordare che la formazione rappresenta anche un potente strumento di riconoscimento ed incentivazione del personale.

Quando un’azienda investe nella crescita professionale di un dipendente, invia un messaggio chiaro: “Crediamo in te e nel tuo potenziale”.

Questo tipo di attenzione non solo gratifica il dipendente, ma aumenta anche il suo senso di appartenenza e la motivazione a dare il massimo. Non siamo più in un’epoca il dipendente è interessato unicamente allo stipendio a fine mese; questo, certo, è importante ma oggi tutti noi cerchiamo e abbiamo bisogno di altro: gratificazione, riconoscimento, senso di appartenenza ad una realtà o ad un progetto. Un collaboratore che percepisce di essere valorizzato è più propenso a impegnarsi, a sviluppare nuove competenze e a contribuire attivamente al successo aziendale.

In questo periodo esistono diverse agevolazioni che le imprese possono sfruttare per formare il proprio personale, dalla formazione finanziata ai voucher formativi. Questi strumenti permettono alle aziende di coprire parzialmente o totalmente i costi della formazione, rendendo l’investimento ancora più accessibile e vantaggioso. Grazie a queste agevolazioni, formare il personale diventa un’opportunità a basso costo per migliorare la competitività aziendale e, allo stesso tempo, dimostrare al dipendente che il suo sviluppo professionale è una priorità.

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